Reiki non è una religione, non ci sono santoni, guru o dei da venerare.

È un metodo nato per migliorare se stessi, un’evoluzione che dal livello spirituale conduce a quello mentale e infine a quello fisico. Si basa sul semplice concetto che, canalizzando l’energia universale, possiamo aumentare il livello energetico e migliorare così l’assetto psico-fisico. Tale percorso dona al praticante nuove conoscenze attraverso l'utilizzo dell’energia, la meditazione e il controllo della mente. 

In occidente il concetto di “energia universale” fa sorridere molte persone, ma in Asia è ben conosciuto e utilizzato da millenni: in India è chiamata Prana (da qui il Pranayama, le tecniche di respirazione Yogiche), in Cina Qi o Chi (e da qui il Qi Gong o il più famoso Tai Chi), in Giappone Ki, da cui deriva il nome Reiki.​

 

Perché non provare? Come per tutte gli aspetti della vita, la cosa migliore è provare l’esperienza diretta. Il nostro gruppo Reiki è a libero accesso: non esistono obblighi o frequenze da rispettare. Si può partecipare quando e quanto si vuole, con il solo dovere di arrivare puntuali. 

 

Come si svolge la serata? Si inizia con una breve meditazione, dopo di che i partecipanti che hanno l’attivazione Reiki faranno il trattamento a chi non l'ha. Non è un massaggio, non dovrai spogliarti, dovrai solo sdraiarti e rilassarti.

 

La pratica Reiki che noi seguiamo è la Komyo Reiki Do, che nasce nel 1997 a Kyoto ad opera del monaco buddista Hyakuten Inamoto. L'insegnamento della scuola Komyo Reiki Do è basato su approfondite ricerche per riportare alla luce l'originaria disciplina di crescita spirituale concepita dal Maestro Mikao Usui, scopritore e primo divulgatore del Reiki.